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I cartoon sono testi di animazione costruiti appositamente per l'infanzia, spesso definiti "educativi". Si tratta però di una definizione spesso attribuita dai produttori e non formulata dagli esperti che sarebbero deputati a valutarli. Masha, Peppa, Gattoboy, Cilindro & C., i personaggi dei cartoon contemporanei, sono ormai presenti in modo sempre più pervasivo nella vita quotidiana delle bambine e dei bambini, colorandone in profondità l'immaginario. Essi popolano il loro tempo libero non solo tramite gli schermi - potenzialmente disponibili sempre e ovunque grazie alla fruizione attraverso dispositivi mobile come tablet e smartphone - ma anche attraverso gadget, giochi, app e marchi di abbigliamento. Come possiamo valutarne dunque la qualità educativa dal punto di vista pedagogico? Le quattro parti in cui si articola il volume analizzano il rapporto tra testi animati e letteratura per l'infanzia, i cartoon rivolti al piccolo schermo, i lungometraggi e i cortometraggi d'animazione e infine la presenza "ingombrante" degli spot in TV: ne risulta un quadro che, mentre consente di metterne a fuoco i rischi, ne esplora le potenzialità, evidenziando ancora una volta come, pur in presenza di contenuti specificamente progettati per l'infanzia e talvolta in grado di offrire contenuti didattici o educativi, l'adulto mantenga comunque un ruolo fondamentale, ovvero quello di accompagnarne la fruizione da parte delle bambine e dei bambini per arricchire le loro esperienze e per promuovere in loro - con gradualità, ma già dall'infanzia - la formazione di uno spirito critico.